Il presidente Ama: necessaria una nuova “piccola” discarica per la capitale

Discarica sì, discarica no. Entra nel vivo la polemica sui rifiuti all’indomani dei dati snocciolati dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, in merito al fabbisogno degli impianti di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Lazio. Secondo la Regione — scrive Il Tempo — non c’è alcun bisogno di nuove discariche né di termovalorizzatori, il sistema attuale soddisfa il fabbisgono, considerato che, grazie alla differeziata, diminuisce il volume dei rifiuti da conferire in discarica. Non proprio dello stesso parere, però, il presidente dell’Ama, Daniele Fortini, il quale ha invece sostenuto che una discarica, seppure «piccola», servirebbe eccome. Una sottolineatura non da poco, pur conferita con diplomazia. «Come ribadito anche dal presidente Zingaretti, una discarica per come l’abbiamo conosciuta in passato e per come ce ne sono, non ci sarà mai più. Dopo di che – ha aggiunto Fortini – una piccola discarica di servizio per materiali trattati, vale a dire quelli che escono dai 4 Tmb che sono in città, potrebbe essere utile. La riconversione industriale del ciclo dei rifiuti di Roma Capitale potrebbe scongiurare questa ipotesi. Ama deve essere messa nelle condizioni di poter realizzare il proprio brevetto: siamo depositari di un brevetto che trasforma la frazione organica stabilizzata in ecoasfalto, così come gli scarti dei Tmb possono diventare un combustibile solido necessario, quindi materiali che possano andare sul mercato. Abbiamo bisogno di autorizzazioni. Di siti disponibili ce ne sono, perché si tratta di impianti industriali innocui, che possono essere posizionati ovunque. Il punto è trovare una collocazione diversa per i rifiuti che stanno ancora entrando in quell’impianto».

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